lunedì 31 maggio 2010



"La grande maggioranza delle conoscenze messe a disposizione degli
esseri umani conferisce loro il dominio sulla materia e assicura
loro il successo. Va benissimo, ma a causa del modo in cui
vengono ad essi presentate, tali conoscenze li allontanano sempre
più dallo spirito. Ecco la causa della maggior parte degli
squilibri che si constatano negli individui e nella società.
Il libro della Genesi si apre con queste parole: "In principio
Dio creò il cielo e la terra". Questa frase riassume idealmente
tutta la filosofia dello spirito e della materia. Il "cielo" è
l'anima, lo spirito, lo splendore delle virtù. La "terra" è il
mondo fisico con tutte le attività materiali alle quali l'uomo
può dedicarsi. Se la terra è stata creata, significa che è
necessaria. Ma Mosé, che era un grande Iniziato, ha nominato
prima il cielo e poi la terra. Invece, per la maggior parte degli
esseri umani la terra viene prima del cielo; addirittura, per
taluni non esiste affatto il cielo, ma solo la terra. Questa è la
ragione per cui il mondo materiale finisce per fagocitarli.
L'equilibrio o lo squilibrio, in ogni essere umano, hanno come
causa i rapporti che egli sa o non sa stabilire nella propria
vita fra lo spirito e la materia. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov

martedì 25 maggio 2010




"Nel loro cuore, nella loro anima, gli esseri umani portano l'immagine dell'essere che stanno cercando e che hanno bisogno di amare. Immaginano quell'essere più o meno confusamente, e quando incontrano nel corso della propria vita uomini o donne con i quali cominciano a entrare in relazione, inconsciamente li paragonano all'immagine nascosta in loro.
L'immagine ideale che esiste nella mente di ogni uomo e di ogni donna, è quella della sua anima gemella. Analizzatevi e constaterete che, in tutte le circostante della vita, le attrazioni e le repulsioni che provate di fronte agli esseri hanno come origine un modello che portate nelle profondità della vostra anima e con il quale li confrontate."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

mercoledì 19 maggio 2010


"Fate in modo che il sole resti sempre per voi il più autentico
rappresentante della Divinità.
Perché persone che trovano normale andare in una chiesa o in un
tempio a inchinarsi, inginocchiarsi e pregare davanti a icone,
croci o statue, trovano anormale contemplare il sole? Come si può
credere che si riceverà più luce o più conforto rimanendo al
chiuso fra quattro mura, davanti a oggetti di metallo o di legno,
piuttosto che andare al mattino nella natura per rivolgersi al
sole che è uscito dalle mani di Dio, splendente e vivo? Andate
pure a pregare nelle chiese se volete, ma sappiate che, grazie
alla sua luce e al suo calore, sarà il sole che vi insegnerà a
vivere la vita divina."

Omraam Mikhaël Aïvanhov


Ancora una perla del Maestro. Namastè Ros