martedì 30 marzo 2010

Meraviglioso vedere l'Albero della vita disegnato sulla nostra Penisola. Che dire ..... il macro simile al micro....



A tal proposito è d'obbligo ( piacevole ) leggere un pensiero del Maestro...

Chi vuole conoscere l'itinerario da seguire per accedere al mondo
spirituale, troverà nell'Albero sefirotico grandi chiarimenti.
Perché l'Albero sefirotico, che è una rappresentazione delle
diverse regioni dell'Universo, è anche una rappresentazione delle
diverse regioni psichiche dell'uomo.
La prima sefira, cominciando dal basso, è Malhuth, e rappresenta
il piano fisico, la Terra. Lasciando Malhuth, si lascia il piano
fisico per entrare nel piano psichico, Iesod, la regione della
Luna. Iesod è l'inizio della vita psichica, e in questo
rappresenta un progresso rispetto a Malhuth. Ma la vita psichica
è fatta inizialmente di regioni brumose, di forme vaghe e
indeterminate nelle quali ci si può perdere. È la parte inferiore
di Iesod che non è ancora stata visitata dalla luce di Tiphereth,
il Sole. Non bisogna attardarsi in quella regione, ma andare
oltre, fino a scoprire il mondo della luce, il mondo dello
spirito, perché è là che incominciano la vera vita spirituale e
il vero lavoro. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Buon pomeriggio da ReikiRos








mercoledì 10 marzo 2010





Ascoltando le ultime notizie in TV ho notato, e credo non solo io, come Madre Natura si sta ribellando all'uomo e al suo piccolo ego. Bene oggi mi sento di postarvi il pensiero di un Maestro che conoscete già.


Da circa un secolo la scienza e la tecnica, e dunque anche la
scienza e la tecnica medica, hanno fatto enormi progressi. Ma
quali che siano tali progressi, se gli esseri umani non sono
ragionevoli e non rispettano certe leggi, in un modo o nell'altro
saranno malati, soffriranno e faranno soffrire gli altri.
Quanti, persino fra i credenti, si sono indignati della crudeltà
del Dio dell'Antico Testamento, del quale è detto che punisce non
soltanto colui che ha trasgredito le leggi, ma anche la sua
discendenza sino alla quarta generazione! Ebbene, quel Dio altri
non è che la Natura. La Natura, infatti, non è esterna a Dio, non
è separata da Dio. Dio è un Padre, ma è anche una Madre severa
che pone ai propri figli dei limiti da non superare. Se essi li
superano, si dice che la Natura li punisce; ma in realtà, non è
così : sono loro stessi che, trasgredendo certe leggi, sono
usciti dal recinto in cui erano al riparo e protetti. Uscendo da
quella cinta, hanno creato delle cattive condizioni per sé, così
come per quelli che dipendono da loro; e anche se la medicina ha
fatto immensi progressi, essa è impotente per coloro che si
ostinano a trasgredire le leggi. "

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Cosa aggiungere? Buona Vita. ReikiRos

martedì 9 marzo 2010




Volevo scrivere ieri qualcosa sulla giornata dell'8 Marzo, ossia la fatidica Festa della Donna. Ma non mi sono sentita in quanto, oggi, una commemorazione così importante viene festeggiata in locali con spogliarelli maschili. Mi chiedo cosa pensano quelle 100 donne morte nel rogo a vederci così dimenare per un semplice attributo maschile che ti viene regalato anche in internet quando vuoi.
Abbiamo bisogno di questo per sentirci libere?
“L'origine della festa risale ad un grave fatto di cronaca avvenuto negli Stati Uniti, nel 1908 a New York. Quando alcuni giorni prima dell'8 marzo, le operaie dell'industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l'8 marzo Mr. Johnson, il proprietario della fabbrica, bloccò tutte le vie di uscita. Poi allo stabilimento venne appiccato il fuoco. Le 129 operaie prigioniere all'interno non ebbero scampo.”

Bene allora auguri a tutte noi. ReikiRos


sabato 6 marzo 2010


Salve a tutti.
come al solito manco da un bel pò. Ma vorrei lasciarvi qualcosa di mio oggi, di scritto intendo. Qualcosa che fà parte della mia vita. Intendo parlarvi di Piante Officinalis. Perciò vi aggiungo qualche notizuola..... sò che vi farà piacere.
LA CALENDOLA
Chi mai darebbe tanta importanza alla calendola (Calendula officinalis), vedendola in un prato con quel suo fiore color arancione dai petali non molto dissimili dalla margheritona, che si apre con il primo sole per richiudersi poco prima del tramonto e i cui semi uncinati richiamano la forma della mezzaluna? Un fiore gioioso ma non particolarmente vistoso, quasi ad ammonire gli sciocchi, la cui stirpe è inesauribile, a non sottovalutarne l'apparente semplicità. Eppure esso racchiude tante proprietà medicinali, come già sapeva sant'Ildegarda di Bingen e come spiegavano i naturalisti rinascimentali, dal Mattioli allo Pseudo Apuleio e al Durante il quale, pur chiamandola come i Greci caltha, ne ricordava anche gli altri nomi: "Fiorrancio, fior d'ogni mese, perchè fiorisce ogni calenda si chiama ancor calendula: perchè si gira al girar del sole è detta sposa del sole e orologio dei contadini". In realtà il rapporto con il primo del mese si deve intendere in senso
figurato, che cioè durante la bella stagione essa fiorisce mensilmente, così come nel calendario romano arcaico la luna rispuntava, simile a una sottile falce lattea, alle calende di tutti i mesi che allora erano lunari.
Questo rapporto calendariale è riflesso d'altronde proprio nel seme somigliante alla prima falce di luna.
Fiore, dunque, la calendola, collegato alla Grande Madre, come ci conferma la leggenda greca che ha come protagonista Afrodite. La dea, addolorata per la morte del giovane amante Adone, pianse lacrime che, toccando terra, si tramutarono in calendole. Forse per questo motivo i Greci raffiguravano il dolore con i tratti di un giovanetto che teneva in mano una loro corona. Sicchè nel vocabolario ottocentesco dei sentimenti si sono attribuiti al gioioso fiore simboli tristi, dalle Pene d'amore al Disinganno, dalla Gelosia alla Noia.
Dovrebbe al contrario evocare la Guarigione dalle pene d'amore o la Serenità perchè le tinture ricavate da fiori e foglie curano e rimarginano piaghe, ferite e varie malattie della pelle. Il decotto, preso regolarmente, medica efficacemente ulcere croniche e gastriti, ed è insieme stimolante e calmante, depurativo e diuretico, mentre lo sciroppo attenua i dolori delle mestruazioni. Esplica anche un'azione antibatterica, fungicida e antivirale, così come contiene un'essenza capace di neutralizzare le sostanze tossiche inoculate dalle punture di insetti e dal veleno delle meduse e delle attinie.
Una pianta, insomma, che si preoccupa della salute degli uomini; sicchè molto graziosamente i francesi l'hanno soprannominata petit souci o souci des champs.
Un abbraccio di luce. Reiki Ros